Paolo Conte, Astigiano DOC, e’ considerato fra i più importanti ed originali interpreti della musica leggera d’ autore italiana contemporanea ed uno dei più grandi autori di testi di canzoni di sempre. Già da ragazzo comincia a coltivare quelle che restano tuttora le sue passioni, il jazz americano e le arti figurative. Inizia molto presto a scrivere canzoni, dapprima con il fratello Giorgio, poi da solo, ispirato non solo dalla vita quotidiana ma anche dal cinema e dalla letteratura. I suoi album più famosi sono innumerevoli come “Un gelato al Limon”, “Paris Milonga”, “Aguaplano”, “Razmataz”, “Nelson” e molti altri. Nel 1987 scrive “Diavolo rosso”, un omaggio a Giovanni Gerbi: nostro antenato, grande pioniere del ciclismo, genio, sregolatezza e mito dei primi del 900. Ricordiamo volentieri le parole di questa canzone: “Diavolo Rosso, dimentica la strada vieni qui con noi a bere un aranciata contro luce tutto il tempo se ne va” e ne approfittiamo per ringraziare personalmente l’ artista di aver mantenuto vivo il ricordo di nostro nonno. In questa collezione vengono raffigurati due dipinti presi dall’ album “Razmataz”.
Paolo Frisu è astigiano e di mestiere fa il pittore. Frequenta il liceo Artistico di Torino e l’ Accademia Albertina, che interrompe per dedicarsi alla scenografia teatrale, cinematografica e televisiva (“Come e perché crollò il Colosseo” di Luigi De Filippo, Napoli 1981; “Grunt”, di Giorgio Faletti e Andy Luotto, Roma 1982; “Fantastico 90”, Rai Uno, Roma 1990; “Il malato immaginario”, Teatro Asti). Artista di grande talento, espone le sue opere d’ arte in location di prestigio come a New York (Coliseum 1980) ed a Roma (Museo Teatrale del Burcardo 2008) attraversa un periodo tra figurazione e simbolismo per sfociare nella sua giusta dimensione artistica che e’ il racconto. E’ nato, così, il mondo ironicamente fiabesco della pittura di Fresu, che mette teatralmente in scena uno spettacolo d’arte varia fatto di beffarde maschere che sotto l’apparente allegria mostrano i vizi e le contraddizioni della società moderna. Nei suoi quadri non c’è mai la parola fine, perché la fine potrebbe essere un possibile inizio. Rappresenta nelle scatole della “Art box Collection” due opere tratte dalla collezione “Non c’ era una volta”.
Giacomo Ghiazza: un’avventura stupefacente iniziata a metà degli anni 80 è quella che caratterizza Giacomo Ghiazza. Parte da Asti a 35 anni per S.Francisco e ricomincia la sua vita da zero: adora i western, i film di fantascienza e sogna di entrare nella Lucas Films, fare fortuna negli States con Spielberg, Coppola o altri registi indipendenti. Riesce a sfondare e a diventare lo “storyboarder” di alcuni tra i principali film di Hollywood come Total Recall con Schwarzenegger, Pirati dei Caraibi con Johnny Depp, Mission Impossible con Tom Cruise e molti altri. I suoi storyboard, il fumetto che per primo trasforma in immagini le parole del copione, fanno si’ che Ghiazza veda l’ opera prima di chiunque altro. Può essere definito un po’ regista, un po’ montatore, un po’ scenografo ed un po’ cameraman; rappresenta con due storyboard Vittorio Alfieri, poeta e drammaturgo Astigiano.
Paola Malfatto: osservazione e istinto, non si insegnano, non si studiano, si hanno in dote. Lei è creativa non per ciò che fa ma per quel che è anche quando non fa nulla. A 18 anni entra nell’azienda di famiglia EQSG SpA di Asti , dimostrando già da subito di avere doti creative, da li a poco inizia la collaborazione con la The Walt Disney Company , De Agostini, Mattel, Warner Bros, ecc. con le quali ha firmato e firma tutt’ora grandi successi. Molti gli eventi che coinvolgono la sua arte: dalla mostra Static del 2009, alla classificazione tra i finalisti del concorso fotografico organizzato dalla rivista Geo del 2011; dall’articolo sulla rivista d’arte I-QUALITY nel 2011 alla mostra personale permanente presso “Il Relais San Maurizio di Santo Stefano Belbo”. Sempre in fase evolutiva, la fotografia diventa la naturale conseguenza della sua creatività. Le sue foto non sono altro che la sua anima che si affaccia nel quotidiano attraverso i suoi occhi che, come finestre, regalano scorci di emozioni. In questa collezione rappresenta una foto artistica tratta dalla collezione “Vestiti in piazza” del 2008 ed una tratta dalla collezione “Words on the bar”.